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Canone concordato a Milano: una mappa interattiva per conoscere il valore dell’affitto

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case milanoDa oggi è possibile valutare l’affitto di un immobile a canone concordato a Milano, grazie alla nuova mappa interattiva che il Comune, in collaborazione con Fondazione Welfare Ambrosiano e gli agenti immobiliari, ha messo a punto per agevolare questa forma di locazione all’interno del mercato privato.

Tramite la mappa della città divisa in 12 zone, disponibile sul sito del comune nella sezione ‘Casa e assegnazione spazi’, è così possibile sapere quanto costa affittare una casa a San Siro, piuttosto che in centro o in Maggiolina. Tutte le zone di milano sono mappate, e danno informazioni circa i valori minimi e massimi delle tre relative sub-fasce, in modo da conoscere il valore al metro quadro di un affitto a canone concordato , secondo le nuove direttive dell’Accordo Territoriale firmato a giugno 2015 che prevede prezzi calmierati rispetto alle quotazioni di mercato per gli inquilini e vantaggi fiscali per i proprietari.

La mappa fornisce indicazioni rispetto ai costi medi di un affitto a canone concordato. Per avere indicazioni precisa sul canone per l’appartamento interessato è invece necessario rivolgersi alle associazioni di proprietari (Assoedilizia, U.P.P.I., A.S.P.P.I., A.P.P.C., Confappi, Confabitare, Unioncasa) e ai sindacati inquilini (S.U.N.I.A., U.N.I.A.T., C.O.N.I.A, Federcasa) che hanno sottoscritto l’accordo, oppure all’Agenzia Milano Abitare, inaugurata a marzo con sede a Villa Scheibler, Quarto Oggiaro.

Mentre fino a qualche anno fa la casa era una delle principali fonti di investimento delle famiglie, ora si affitta molto più di prima. Secondo i dati Doxa anche a Milano la spesa delle famiglie milanesi per la locazione è aumentata del 12%, con un costo medio il 38% più alto che nel resto d’Italia (1.229 euro a famiglia, il 36,4% del totale delle spese familiari). Gli stranieri affittano più del doppio degli italiani, con una spesa media a Milano di 609 euro.

“In questi anni assistiamo a mutamenti dei modelli abitativi, con fasce crescenti di popolazione che si rivolgono al mercato dell’affitto – ha dichiarato Marco Dettori, Presidente di TeMA-Territori, Mercati e Ambiente –. L’argomento è di assoluta attualità: la Legge di Stabilità introduce misure volte da una parte a incentivare i proprietari che locano il proprio immobile a canone concordato, con uno sconto del 25% su Imu e Tasi, e dall’altra a contrastare le locazioni in nero”.

Il canone concordato a Milano esiste dal 1999, ma ha ritrovato nuovo impulso grazie all’accordo di giugno, che lo ha aggiornato alla situazione attuale del mercato. Un’opportunità in più per i proprietari per passare dallo sfitto all’affitto con vantaggi economici e per le famiglie milanesi di trovare  una soluzione abitativa a condizioni sostenibili, con contratti di locazione più bassi del canone libero.

photo credit: Milano via photopin (license)

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