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Zio Paperone in mostra al Museo del Fumetto

Marco Valerio 9 anni fa

Zio paperone dipinto da Carl BarksAvarissimo, self-made duck, papero più ricco del mondo, in quasi settant’anni di onorata carriera Paperon de’ Paperoni è diventato uno dei personaggi più amati dell’universo Disney.

Dal 13 giugno al 27 settembre WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania 12) dedica a Zio Paperone una mostra per raccontare la sua storia, personale ed editoriale, con un viaggio tra i segreti più segreti del suo deposito.

La mostra Zio Paperone e i segreti del deposito propone un percorso a tappe che accompagna il visitatore alla scoperta di questo personaggio e di tutto il suo mondo. Si inizia con una sezione dedicata a Carl Barks, creatore del personaggio, che lo disegnò per la prima volta nel 1947 per una storia intitolata Il Natale di Paperino su Monte Orso. Chiaramente ispirato a Ebenezer Scrooge, l’odioso e avarissimo protagonista de Il canto di Natale di Charles Dickens, Paperone (in originale Uncle Scrooge) è diventato rapidamente uno dei più noti e apprezzati personaggi del mondo dei fumetti e dell’animazione.

Una sezione della mostra è poi dedicata alla famiglia di Paperone: dal nipote Paperino ai nipotini Qui, Quo e Qua, da Gastone a Nonna Papera, fino a Paperoga. Grazie a un’installazione multimediale interattiva si potranno scoprire tutti i legami di parentela della grande dinastia dei paperi ricostruita dal disegnatore americano Don Rosa. Ovviamente molto spazio sarà dedicato anche ai nemici di sempre, che da anni cercano di assaltare la fortuna del ricco Zione: dalla Banda Bassotti alla strega Amelia che vuole impossessarsi della mitica Numero Uno, la prima monetina guadagnata da Paperone.

Nella mostra allestita al Museo del Fumetto molto spazio sarà dedicato alla produzione italiana di storie Disney: dagli autori storici come Romano Scarpa, a maestri come Giorgio Cavazzano e Marco Rota fino agli autori di ultima generazione come Corrado Mastantuono e Andrea Freccero. Una galleria di tavole e copertine originali dedicate a Paperone che rivela come sia cambiato graficamente il personaggio e come si sia evoluto il suo carattere.

Uno dei momenti clou della mostra è l’illustrazione grafica della storia del deposito in cui zio Paperone custodisce il suo patrimonio. Viene mostrata sommariamente la città di Paperopoli, di cui il deposito è il simbolo più riconoscibile, e si passa poi a vedere nel dettaglio la vita quotidiana nel deposito: oltre alla vasca contenente i celeberrimi tre ettari cubici di denaro, verranno passati in rassegna l’ufficio dove zio Paperone conclude lucrosi affari, la biblioteca dove recupera notizie sui tesori disseminati in ogni parte del mondo e le altre aree del deposito.

A chiudere il percorso espositivo è la sezione curata dall’ingegnere Luca Sgambi e dai suoi studenti del corso di laurea magistrale in Architettura delle Costruzioni, che durante l’anno accademico 2013-2014 hanno affrontato la progettazione strutturale dell’edificio. Dall’analisi della storia del personaggio di Zio Paperone si sono individuati i requisiti che sono stati assunti come vincolanti per le successive scelte progettuali. Per esempio, la contestualizzazione della città Paperopoli nello stato del Calisota, topograficamente coincidente con l’Alta California, è stata la motivazione didattica per affrontare temi legati all’ingegneria sismica e per esaminare fenomeni di interazione dinamica.

Grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano, Zio Paperone, la città di Paperopoli e il deposito prenderanno vita in installazioni, plastici e statuette realizzati attraverso l’innovativa tecnologia della stampa 3D: a partire dai disegni degli autori Disney verranno disegnati i modelli tridimensionali, riprodotti poi in laboratorio con la stampa in materia plastica. Sarà inoltre presente una mappa interattiva multimediale della città di Paperopoli, grazie a cui sarà possibile vedere spettacolari animazioni tridimensionali degli edifici più conosciuti della città.

In concomitanza con la mostra Zio Paperone e i segreti del deposito, sono previste due iniziative collaterali sempre in programma al Museo del Fumetto di Milano.

La prima è In redazione con Topolino, evento a ingresso libero. Mercoledì 17 giugno e mercoledì 15 luglio, dalle 14.30 alle 17, la redazione di Topolino organizza speciali laboratori: bambini e ragazzi potranno diventare redattori per un giorno, creando una pagina del maxi giornale del Toporeporter.

La seconda è Si gioca!, altro evento a ingresso libero. Martedì 16 giugno, martedì 23 giugno, martedì 14 luglio e martedì 21 luglio (a partire dalle 15), il campus estivo del Museo del Fumetto ospita una serie di incontri ludici dedicati ad alcuni dei giochi di società più amati.

INGRESSO:

5 euro (ridotto 3 euro)

ORARI:

Da martedì a venerdì, ore 15-19; sabato e domenica, ore 15-20

Chiusura estiva: da lunedì 3 agosto a lunedì 31 agosto

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