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Affabulazione di Pier Paolo Pasolini al Teatro Out Off

Marco Valerio 10 anni fa

affabulazioneVa in scena al Teatro Out Off, Affabulazione, forse il più noto tra i drammi in versi di Pier Paolo Pasolini, composto da otto episodi racchiusi tra un prologo e un epilogo.

Affabulazione narra di un Padre che, durante un sogno angoscioso, si affaccia su un precipizio nel quale è destinata a finire una famiglia vissuta fino a quel momento nella tranquilla quiete di una stabilità borghese. Il Padre, un industriale milanese, prova un’inattesa e lacerante attrazione per il Figlio. Ma il Figlio gli si sottrae, gli si ribella. Il Padre provoca il Figlio, vuole farsi scoprire da lui mentre si congiunge con la Madre e alla fine, non riuscendo nel suo intento, lo accoglie al suo rientro nudo implorandolo di mostrargli il suo sesso.

Il Figlio inorridito fugge. Il Commissario riporta il ragazzo a casa e il Padre riconoscendo il suo errore invita il figlio a ucciderlo. Il figlio scappa nuovamente dopo averlo ferito. Questa volta compare l’Ombra di Sofocle che era apparsa nel prologo. L’Ombra spiega all’uomo che il mistero del figlio non va risolto ma conosciuto.

Il Padre allora cerca il ragazzo, e trova invece la sua Ragazza alla quale chiede di poter assistere, spiando dal buco della serratura, a un loro incontro d’amore. Dopo aver assistito alla loro unione carnale il Padre arriva alla conclusione di dover uccidere il Figlio. Lo ritroviamo vent’anni dopo vagabondo e mendicante su un vagone abbandonato interrogarsi sul mistero della sua esistenza. Il vecchio racconta a un compagno di sventura la sua colpa e successivamente il suicidio della moglie e gli anni di prigione.

Diretto da Lorenzo Loris, Affabulazione è interpretato da Roberto Trifirò, Umberto Ceriani, Annina Pedrini, Monica Bonomi, Sara Marconi e Alberto Patriarca.

Affabulazione sarà in scena al Teatro Out Off dal 7 maggio al primo giugno. Sono previsti, inoltre, degli incontri di approfondimento su Pasolini prima dello spettacolo: il 7 maggio, Oliviero Ponte di Pino parla di Pasolini e il teatro; il 13 maggio Franco Buffoni su Pasolini e la poesia; il 20 maggio Maurizio Porro per Pasolini e il cinema; il 27 maggio Bruno Pischedda su Pasolini e gli scritti corsari.

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