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Nasce Ruben, il ristorante solidale sognato da Ernesto Pellegrini

Marco Valerio 10 anni fa

ernesto-pellegrini-massimo-morattiUn ristorante solidale dove un pasto completo può essere pagato solo un euro? Utopia? Non proprio. Un’iniziativa encomiabile che sta finalmente per trovare concretezza; un sogno che diventa realtà.

Stiamo parlando di Ruben, un ristorante solidale che sarà attiva da settembre a Milano in via Gonin. Un luogo di aggregazione e di solidarietà nato grazie al coinvolgimento di Ernesto Pellegrini, ex Presidente dell’Inter (nella foto con un Massimo Moratti) da sempre impegnato nel sociale e che è riuscito a realizzare uno dei sogni della sua vita.

Il ristorante Ruben deve il suo nome ad un senza tetto morto di stenti 50 anni fa: una persona speciale che Pellegrini ha avuto la fortuna di conoscere, a cui era legato da un sentimento di amicizia e a cui è dedicato questa nuova opera che aprirà i battenti ufficialmente in autunno.

Ernesto Pellegrini è entusiasta di questa nuova esperienza, nonché della possibilità di omaggiare una persona a lui cara, e ha parlato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “La Fondazione è un modo per ringraziare il buon Dio del tanto che ho avuto dalla vita. E ho voluto farlo partendo da quello che so fare meglio: ristorare le persone. Ruben non sono riuscito ad aiutarlo. Oggi però vorrei aiutare uno dei tanti Ruben che vivono il loro momento di difficoltà e di disagio. Io ho sempre conservato nel mio cuore il ricordo di quell’uomo buono e lavoratore”.

Il Ruben è pensato come un ristorante solidale da 500 coperti in cui i bisognosi potranno consumare un pasto completo al prezzo simbolico di un euro.

I clienti del ristorante (la cui permanenza massima sarà di due mesi) saranno inviati da parrocchie, istituti di volontariato e centri d’ascolto Diverse le categorie di persone che saranno ammesse al ristorante Ruben: papà separati, cinquantenni licenziati, persone in difficoltà economiche, ex carcerati, profughi appena sbarcati, parenti dei malati in trasferta.