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Furto Castello Sforzesco, rubati tre quadri dalla Pinacoteca

Castello Sforzesco

Castello SforzescoIl Comune di Milano ha annunciato di avere avviato un’indagine interna per verificare l’esatta dinamica dei fatti relativi al furto di tre tavolette alla Pinacoteca del Castello Sforzesco.

“L’indagine dovrà individuare responsabilità a ogni livello in relazione agli effettivi tempi e alle modalità della segnalazione del furto sia alle Forze dell’Ordine sia agli organi interni dell’amministrazione” si legge nella nota dell’ufficio stampa di Palazzo Marino.

Il furto è avvenuto sabato 23 agosto, quando dalla pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano sono stati rubati tre dipinti di un anonimo cremonese del 1400. Lo ha scoperto un addetto alla sicurezza che si è accorto della mancanza in pieno giorno.

Secondo la ricostruzione della polizia la sottrazione dovrebbe essere avvenuta infatti intorno alle 15, durante l’orario di apertura del museo. Purtroppo non esistono filmati poiché non ci sono telecamere puntate sulla parete dove si trovavano i dipinti.

Si tratta di tre tavolette lignee della dimensione di 25 cm x 25 cm, che venivano utilizzati nei palazzi rinascimentali come decorazione per i soffitti  a cassettoni.

«Il museo ne possiede circa una quarantina» ha spiegato Francesca Tasso, responsabile dei musei del Castello Sforzesco. «Il loro valore sta nell’antichità e nel fatto che appartengono tutti a un’unica serie. Nel museo ne erano esposti altri due». «In autunno era già stata prevista la realizzazione di un guardaroba, sono qui da quattordici anni ed è il primo furto che si è verificato dal mio arrivo» ha specificato Francesca Tasso.

Il Comune di Milano ha inoltre fatto sapere che si tratta di dipinti catalogati e inventariati che non possono essere venduti se non illegalmente, per cui si ipotizza un furto su commissione. Il loro valore  museale è di circa 25mila euro ciascuno.