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Hanna Sulima e l’importanza della memoria al Teatro Atir Ringhiera

Marco Valerio 10 anni fa

senza-titoloIl 25 aprile, anniversario della Liberazione, la compagnia bielorussa TeatralnY Kvadrat sbarca per la prima volta in Italia: dodici giovani attori e due musicisti, guidati dal carisma di Hanna Sulima per lo spettacolo Senza Titolo – Racconto di musica, gesto e parola per non dimenticare che andrà in scena al Teatro Atir Ringhiera dal 25 al 27 aprile.

“Nessuno, artista poeta attore che sia, potrà mai esprimere ciò che si è provato allora. Già adesso si stenta a crederci e in futuro, probabilmente, non ci crederà più nessuno”. Queste parole, che chiudono lo spettacolo, segnano l’insanabile contrasto fra il dovere civile di rinnovare la memoria della Shoah, e la impossibilità di parlarne.

Pur conscia di tale profonda contraddizione, Hanna Sulima, intrepida giovane drammaturga e regista bielorussa, non ha voluto sottrarsi a questo imperativo etico. E lo ha fatto forzando quell’impossibilità, e rinunciando, per questo, a dare un titolo al suo lavoro. Il risultato è uno spettacolo corale, intenso, emozionante.

La tragedia della Shoah ci viene raccontata per simboli, per suggestioni, senza rappresentarla. Il linguaggio prevalente è quello del gesto, della danza, della musica, e trascorre con coerenza drammaturgica e senza soluzione di continuità da un registro all’altro. La lingua è il russo, alternato al bielorusso e al polacco, ma il valore semantico della parola cede alla suggestione del suono.

Hanna Sulima ha così organizzato uno spettacolo profondamente metaforico, coinvolgente e straziante, commovente ed efficace nel suo rimarcare l’ineluttabile importanza della memoria.

Lo spettacolo è arricchito dalle musiche originali di Denis Kudrjavcev, eseguite dal vivo dal musicista e da Pavel Dorochin. Senza Titolo è una produzione di Claudio Facchinelli e Rosana Rosatti, in collaborazione con ATIR Teatro Ringhiera.

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